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CITTÀ MIA

Categoria: Letture
Postato il 28/08/2010@01:26:24 da Monica Nitti: 
Città Mia

Cammino assorto in questo mio sogno …
Percorrendo strade, vie, vicoli e piazze…
Dedalo d’anime intriso di sudore e sangue…
Di sogni e speranze che il tempo consuma.

Il teatro della vita è qui … tutto d’intorno…
Nel quotidiano unico fermento d’esistere…
Nei giocosi bimbi, nelle madri e negli uomini…
Nelle mani protese che inseguono il domani.

Cammino assorto e sento i miei passi ora…
Percorrendo strade, vie, vicoli e piazze…
Città mia dedalo d’anime intriso di noi…
Di sogni e speranze che il tempo consuma.

Il teatro della vita è qui … ora è d’intorno…
Scenario inquieto d’una città spezzata…
Nei mille frammenti d’indifferenza…
Giaci dolente adagiata fra terra e mare.

Città anima mia, in te riecheggia il mio grido…
Nel tuo vederti sconfitta dall’avidità’ dei molti…
Nel tuo vederti rinascere dalle mani dei tanti…
Città anima mia in te riecheggia il mio grido…

Resterò qui ancora e ancor per te città mia…
Luogo in terra natia nei candidi sogni di bimbo…
Del vivere e lottare, del gioire e pianger con te…
In quel sogno di futuro che è parte d’ognuno.

Jose’ Luis
Torino



Questo splendido componimento poetico è stato ispirato dalla mia persona, dai miei documentari, dall''amore che ho verso la MIA città.

Grazie Josè Luis.
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LENTAMENTE MUORE

Categoria: Letture
Postato il 14/08/2008@13:28:40 da Monica Nitti: 
C'è una poesia di Pablo Neruda Martha Medeiros che trovo molto profonda e che rileggo sempre volentieri, condividendo ogni singola parola.

La vita è una sola e deve essere vissuta con entusiasmo e serenità.

Lentamente muore, di Pablo Neruda Martha Medeiros

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.

UPDATE 6/10/2008@20.54.17 :
La poesia non è di Pablo Neruda, ma di Martha Medeiros:

Non è di Neruda quella poesia e lui non avrebbe gradito la citazione
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LIBRI INTERESSANTI

Categoria: Letture
Postato il 11/08/2008@12:56:04 da Monica Nitti: 
Dedico volentieri i miei ritagli di tempo (e sono davvero pochi) alla lettura.

Ci sono degli autori stranieri che trovo straordinari, come ad esempio Paulo Coehlo. Ho letteralmente divorato in pochi giorni "L'alchimista" e "La strega di Portobello", due libri che trovo eccezionalmente profondi.

Ma ci sono anche altri autori che, nonostante non siano ancora di calibro internazionale, hanno prodotto opere sicuramente rilevanti.

Parlo dello scrittore mio concittadino Cosimo Argentina, (Cuore di cuoio e Nud'e cruda)che con le sue parole descrive Taranto e il modus vivendi dei tarantini in maniera Nud'e cruda (a volte anche troppo!).

E un altro scrittore che ho letto e apprezzato è Lorenzo Manigrasso, fotoreporter tarantino trapiantato a Padova da tanti anni che non ha dimenticato le sue origini.
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