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SCRITTEVOLMENTE....VAJONT

Categoria: Ambiente
Postato il 17/11/2013@21:09:47 da Monica Nitti: 
Scrive Davide Dotto, dopo aver assistito alla proiezione del documentario Vajont - Tanta terra, tanta acqua: "Il documentario, come i libri di Tina Merlin e gli spettacoli di Paolini, tenta di ristabilire la verità dei fatti, sgombrando il campo a inesattezze che nel corso di cinque decenni hanno rallentato la comprensione di ciò che è avvenuto.Sottolinea informazioni non giunte a destinazione, o semplicemente lasciate cadere. Riaccende i riflettori su una tragedia troppo spesso travisata, sottaciuta e abbandonata alle ricorrenze. Cerca inoltre di divulgare il sentimento, la vita attuale di chi è sopravvissuto e di porre un monito contro le Vajont di domani."

Il testo integrale è a questo indirizzo:
scrittevolmente.com
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TARANTO E IL DISASTRO AMBIENTALE

Categoria: Ambiente
Postato il 27/06/2012@13:57:50 da Monica Nitti: 
In un video Fabio Matacchiera denuncia l''Ilva di Taranto


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RIVOLUZIONE

Categoria: Ambiente
Postato il 06/09/2011@23:54:58 da Monica Nitti: 
Questa notte, dopo uno scambio di opinioni riguardanti la situazione socio-culturale-ambientale della mia amata città, mi è stata dedicata una poesia, scritta da Mina Lafratta, una mia amica con la quale condivido lo stesso smisurato amore per Taranto. La poesia ha suscitato forti emozioni in me, è giunto il tempo per pretendere RISPETTO per il nostro territorio.

RIVOLUZIONE

S' alzò finalmente la fronte frenata
da mille timori,
quando il piccolo, bianco di cera,
reclinò il capo ignaro,
sorridendo all' aùre.

Sfiorò gli occhi spenti
alla madre nell' ultimo bacio.

- Signore,
per il gregge intruppato nell' orto,
c'è solo mattanza! -
Nei campi fremettero incerti
i ranuncoli, i papaveri torti.

Chiuso nel cuore deriso
alla ragione,
s' alzò il contadino
brandendo il badile,
s'affiancò il professore,
cosciente,

fremente al dolore,
s' unì il muratore
con pala e cazzuola.

S' alzarono tutti,
i fantasmi sgranati alla pietra
dal carcere rosa.

S' alzò primo, dal mare,
un urlo di sfregio,
per l'ira del sole.

RIVOLUZIONE!!!

"Non possiamo accettare passivamente la distruzione della nostra terra, dobbiamo reagire, raccogliere le forze e cambiare un destino che ci è stato imposto ma non riconosciamo come nostro. L' essere umano che non combatte per i propri valori è già morto dentro e noi non lo siamo. Riconosciamoci fratelli, tutti cittadini sotto lo stesso cielo e risaniamo il nostro territorio, salviamo i nostri bambini!   (Mina Lafratta)"

Mina, come hai scritto tu, noi ci siamo riconosciute!
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SCUDETTO MANCATO

Categoria: Ambiente
Postato il 14/05/2011@22:56:22 da Monica Nitti: 
cras taranto basket

Per chi ancora non lo sapesse, sono una appassionata di basket femminile, tifosissima del Cras Taranto!
La finale scudetto di basket femminile tra il Famila Schio e la mia squadra del cuore, appunto il Cras Taranto, mi ha visto completamente coinvolta emotivamente, tanto da trovare la forza di affrontare due trasferte in 6 giorni, circa 4000 km e 60 ore di viaggio!

Tra i miei compagni di avventura c'era Andrea Ancona di Mondo Rossoblù che ha scritto un interessante articolo in cui ha descritto il viaggio, le emozioni, la delusione per lo scudetto perso a gara 5 all'ultimo quarto.

L'articolo è qui: Mondo Rossoblù.
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MANIFESTAZIONE AMBIENTALISTA - TARANTO 2 APRILE 2011

Categoria: Ambiente
Postato il 08/04/2011@23:14:05 da Monica Nitti: 

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TARANTO-DIOXINA

Categoria: Ambiente
Postato il 06/10/2010@13:05:20 da Monica Nitti: 
Dioxina: è il titolo di una canzone che sta ottenendo un gran successo sul web. L'ho scoperta quasi per caso, ma appena l'ho ascoltata ho provato una serie di emozioni, e una sensazione di rabbia. Tra l'altro, il video che l'accompagna, contiene alcuni stralci de "La città malata", il videoclip di Vittorio Vespucci che alcuni anni fa ha fatto furore sul web e attraverso il quale è cominciato il mio sodalizio artistico con lui.

L'autore si chiama Mimmo Freezer Pitarra. E' nato a Taranto nel 1977 e subito dopo le scuole superiori (ha frequentato l'Istituto F.S.Nitti, indirizzo contabile) ha iniziato a girovagare per il mondo, prima con la Marina Militare e poi come animatore nei villaggi turistici. Nel 2000 ha formato, insieme ad altri rappers e musicisti, la Sud Foundation Krù (SFK), band tarantina (Palagiano) che spazia tra sonorità Hip-hop e Raggae. Attualmente sta per uscire il loro prossimo album "Sud Foundation Kartoons", che tra buona musica e umorismo sbatte in faccia alla società i problemi che la opprimono, come si usa dire "ridendo e scherzando". Attualmente è capo villaggio per una nota agenzia napoletana di animazione.

L'ho contattato e gli ho posto una serie di domande, alle quali gentilmente ha risposto. Di seguito pubblico la breve intervista:

1) Il testo della tua canzone "Dioxina" è molto forte, provoca intense emozioni in chi l'ascolta. Da cosa hai tratto l'ispirazione?
Purtroppo questo brano ha trovato ispirazione più che altro dalla rabbia scaturita dall'impotenza generale di reagire a questo enorme problema che è l'ILVA a Taranto, nel testo mi sono voluto immedesimare in un operaio dello stabilimento, la cosa non è stata difficile visto che mio padre ci ha lavorato una vita in quell'inferno, ed io ci sono stato anche con ditte esterne per alcuni periodi.

2) Perchè hai scritto questa canzone?
Proprio per l'appunto, per cercare di sensibilizzare la massa sull'argomento, perchè con gli anni hanno fatto credere che chiudendo l'ILVA saremmo tutti morti di fame, (meglio di fame che di tumori noi e le prossime generazioni!). Addossando a noi un problema che dovrebbe essere di sicuro non nostro ma dello Stato, cioè ricollocare chi ci lavora e ripristinare la zona "malata".

3) Cosa volevi Trasmettere agli ascoltatori?
La rabbia e l'amore per una città meravigliosa, purtroppo data in pasto a mafiosi e politici senza scrupoli. E' ora di riprendercela!

4) L'elemento preponderante che si percepisce ascoltando "Dioxina" è la rabbia, tanta rabbia. E un grido di aiuto. Quanto sei arrabbiato con chi ha causato il degradare della nostra terra?
Tanto, e sopratutto con le vecchie e nuove istituzioni che hanno permesso tutto ciò, e che ancora adesso cercano di manipolare la povera gente convincendola che l'ILVA dà lavoro: l'ILVA porta e porterà solo morte e degrado per la nostra terra.

5) Cosa ti aspetti dal futuro per Taranto?
Anche se ci vorrà davvero tanto e ne godranno i figli dei figli dei figli dei nostri figli, (se tutto andrà per il meglio), voglio immaginarmi una Taranto concentrata sul turismo, la pesca, l'artigianato e l'agricoltura, che senza il mostro d'acciaio ci avrebbero dato il primato sicuramente in Europa per non dire nel mondo!

6) E cosa pensi avverrà nei prossimi mesi?
Spero una sveglia generale anche nei cervelli più ottusi, per poi così arrivare a chiudere definitivamente lo "stabilimento della morte".

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