Categoria: Ambiente
Postato il 25/10/2008@22:15:47 da Monica Nitti:
La puntata del 23 ottobre di Malpelo, il programma condotto dalla ex Iena Alessandro Sortino e trasmesso da LA7, descrive in pieno la realtà Tarantina.
Paghiamo le conseguenze dell´industrializzazione di stato, ora capitalista, che sfrutta il territorio senza nulla dare in cambio.
Aver scelto di basare l´economia sulla grande industria è stata una scelta assolutamente da "kamikaze", che si sta ora ritorcendo contro di noi.
Categoria: Ambiente
Postato il 17/10/2008@18:32:29 da Monica Nitti:
Tra le attività di volontariato più utili, soprattutto dal punto di vista educativo, la pulizia ecologica dei luoghi caratteristici delle città è quella che riveste un ruolo da protagonista nelle attività di molte associazioni ambientaliste.
L'ultima volta che ho partecipato ad una iniziativa del genere, in duplice veste di socia dell'Associazione ambientalista TarantoViva e volontaria della Protezione Civile del Comune di Taranto, è successo la scorsa estate, il giorno 21 di agosto.
Nel corso della conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa abbiamo dichiarato il nostro intento: dare decoro a questo angolo di paradiso e nello stesso tempo lanciare un messaggio di civiltà.
Abbiamo effettuato una pulizia radicale della scarpata del Lungomare di Taranto, sotto il sole cocente!
Abbiamo recuperato ogni genere di rifiuto: una carcassa di cane in decomposizione, siringhe di tossicodipendenti a volontà e ancora bicchieri, bottiglie, carte e fogli di giornale, riempiendo cinquanta grossi sacchi neri. Alla fine eravamo stanchi, ma molto soddisfatti per aver portato a compimento l'iniziativa.
La volontà è stata tanta, così come tanta è stata l´indifferenza dei cittadini che passavano senza curarsi minimamente del nostro operato e, in alcuni casi, sporcando di nuovo dove avevamo appena finito di pulire.
Categoria: Stampa
Postato il 01/09/2008@21:30:30 da Monica Nitti:
In uno scenario magnifico, sotto la luna e le stelle e di fronte al mare, si è svolta la proiezione di
Polveri alle stelle.
L'emozione è stata grande, un pubblico numeroso ha applaudito le scene del film .
Categoria: Video
Postato il 16/08/2008@15:54:28 da Monica Nitti:
Ho trascorso mesi molto impegnativi, di lavoro incessante, per la realizzazione del documentario collettivo Polveri alle stelle. Ma finalmente è tutto pronto!
Ecco la sinossi:
Polveri alle stelle è un documentario collettivo della durata di trentasei minuti che, attraverso immagini, testimonianze e interviste, pone in risalto lo stato di degrado ambientale in cui versa Taranto.
L'iniziativa nasce da un'idea di Vittorio Vespucci e Monica Nitti e dà voce ai cittadini ed alle associazioni, reclutando i partecipanti al progetto attraverso il Web.
Ne scaturisce il ritratto di una città, soggiogata dal ricatto occupazionale della grande industria, che comincia a ritrovare la propria identità e prendendere coscienza di quanto urgente e inderogabile sia la necessità della svolta.
Si delineano due scuole di pensiero: c'è chi auspica che la grande industria possa continuare ad essere presente sul territorio ma in forma meno aggressiva e chi, dopo decenni di parole alle quali non hanno avuto seguito fatti concreti, comincia ad immaginare la Taranto post-industriale.
Si parla delle conseguenze della diossina sulla salute dei tarantini, delle condizioni di lavoro all'interno degli stabilimenti industriali, dei disagi che l'inquinamento provoca quotidianamente agli abitanti del quartiere Tamburi e all'intera città, del destino spesso segnato di chi lavora nella grande industria.
Si fa riferimento a forme di inquinamento meno percepite ma non per questo da sottovalutare quali l'inquinamento del mare, l'elettrosmog e le discariche di rifiuti tossici.
Non mancano i riferimenti alla religiosità popolare: il destino della Taranto del futuro è affidata da una bambina nelle mani del patrono della città attraverso le parole scritte in una lettera.
Categoria: Letture
Postato il 14/08/2008@13:28:40 da Monica Nitti:
C'è una poesia di Pablo NerudaMartha Medeiros che trovo molto profonda e che rileggo sempre volentieri, condividendo ogni singola parola.
La vita è una sola e deve essere vissuta con entusiasmo e serenità.
Lentamente muore, di Pablo Neruda Martha Medeiros
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
felicità.
UPDATE 6/10/2008@20.54.17 : La poesia non è di Pablo Neruda, ma di Martha Medeiros:
Categoria: Letture
Postato il 11/08/2008@12:56:04 da Monica Nitti:
Dedico volentieri i miei ritagli di tempo (e sono davvero pochi) alla lettura.
Ci sono degli autori stranieri che trovo straordinari, come ad esempio Paulo Coehlo. Ho letteralmente divorato in pochi giorni "L'alchimista" e "La strega di Portobello", due libri che trovo eccezionalmente profondi.
Ma ci sono anche altri autori che, nonostante non siano ancora di calibro internazionale, hanno prodotto opere sicuramente rilevanti.
Parlo dello scrittore mio concittadino Cosimo Argentina, (Cuore di cuoio e Nud'e cruda)che con le sue parole descrive Taranto e il modus vivendi dei tarantini in maniera Nud'e cruda (a volte anche troppo!).
E un altro scrittore che ho letto e apprezzato è Lorenzo Manigrasso, fotoreporter tarantino trapiantato a Padova da tanti anni che non ha dimenticato le sue origini.